Come è possibile intuire dal nome, la stampante è l’apparecchio che genera copie di uno stesso documento. Essa è indispensabile in qualsiasi ambiente che sia lavorativo o meno. In quanto tale, è necessario conoscere i consumi della stampante, sia per ciò che riguarda materiali che l’energia.
Difendere l’ambiente e controllare i consumi di energia è fondamentale per non inquinare il territorio in cui viviamo. La priorità deve essere quella di eliminare sprechi di qualsiasi tipo e non dissipare risorse utili per il futuro. Dunque, il consumo della stampante è un dato indispensabile per ottenere la massima efficienza del dispositivo. Vediamo nello specifico i materiali di consumo e i consumi legati all’energia elettrica.
Sommario:
Consumo della stampante
Quali dati possiamo conoscere?
Come visualizzare la pagina di stato dei consumi?
Fattori che incidono sull’ambiente
Materiali di consumo
Verificare lo stato di consumo dei materiali necessari per la stampa, ci permette di evitare situazioni spiacevoli, sapendo sempre quanto inchiostro è presente nell’apparecchio non rischieremo di rimanere senza al momento del bisogno. A tutti almeno una volta è capitato di non poter stampare un documento molto importante a causa della mancanza di inchiostro. Conoscendo il consumo dei materiali eviteremo questo tipo di problemi.
Vediamo come visualizzare i dati di consumo della stampante.
Quali dati possiamo conoscere?
Tramite la pagina di stato dei materiali di consumo è possibile visualizzare una serie di informazioni che potranno garantire la massima funzionalità della stampante. Dati come la quantità di inchiostro rimanente all’interno delle cartucce o la capacità di stampa residua del toner, sono facilmente reperibili e ci permettono di conoscere in anticipo lo stato della nostra stampante.
Questi dati sono di fondamentale importanza in quanto permettono di stabilire in anticipo eventuali acquisti di pezzi di ricambio. In questo caso, la pianificazione sarà un grosso vantaggio, avremo anche il tempo di valutare le offerte più convenienti, senza ricorrere ad acquisti last minute, riuscendo quindi a risparmiare.
Inoltre le cartucce e i toner sono definiti “prodotti a lunga conservazione”, ciò significa che sarà possibile utilizzarli anche molto tempo dopo averli acquistati, con la garanzia che rimangano intatti. Sicuramente questi piccoli accorgimenti vi permetteranno di risparmiare molto e ottenere il massimo risultato.
Come visualizzare la pagina di stato dei consumi?
Una volta compresa l’importanza di conoscere questi dati, vediamo come possiamo visualizzarli e dunque utilizzarli a nostro vantaggio.
Per reperire questi dati bisogna aver installato sul computer i driver della stampante e il software gestionale.
Questi due programmi permettono di effettuare un controllo molto dettagliato dello stato generale della stampante e analizzare i diversi parametri.
Lo step successivo sarà quello di avviare il software della stampante. La grafica del programma è molto simile tra i vari tipi di stampanti, pertanto non dovrebbe risultare complicato eseguire i vari passaggi. Basterà quindi accedere al menù della stampante e cercare l’opzione “livelli stimati” o “informazioni del dispositivo”.
In queste sezioni non solo è possibile reperire informazioni sulle cartucce o il toner, ma anche dettagli circa lo stato generale del dispositivo che possono aiutarci a migliorare ulteriormente il suo funzionamento.
Inoltre, per i modelli a getto d’inchiostro sarà possibile ottenere informazioni riguardo le testine di stampa che, dopo un lungo utilizzo, possono ostruirsi. Il problema può essere facilmente risolto grazie al programma di pulizia automatica che è presente nel software.
Consumi elettrici
Il mercato delle stampanti comprende moltissimi modelli differenti e quando si parla di consumi bisogna fare delle importanti distinzioni. Infatti le diverse modalità di funzionamento comportano un dispendio di energia diverso.
- Stampanti laser: oltre ad essere le più costose, sono anche le più complesse nel funzionamento. Parlando di consumi a livello energetico, gran parte dell’assorbimento avviene a causa del rullo fusore. Esso entra in funzione solo durante la fase di stampa, per questo motivo sarebbe più opportuno effettuare la stampa in un’unica sessione. In questo modo sarà possibile risparmiare ulteriormente.
- Stampanti a getto d’inchiostro: questa tipologia di stampante non solo è quella più semplice a livello meccanico ma è anche quella che consuma meno. Sono le più vendute in assoluto anche grazie ai costi molto ridotti, sono quindi accessibili, funzionali e non prevedono consumi eccessivi.
Impatto ambientale
Nel 2000 L’Europa ha aderito a Energy Star, programma che prevede l’etichettatura volontaria di prodotti ad alta efficienza energetica. Questa etichetta in Europa è presente in apparecchiature come: computer, fax, stampanti, fotocopiatrici, scanner e dispositivi multifunzione in generale.
Qualsiasi venditore è libero di aderire registrandosi come partecipante al programma. Per ottenere l’etichetta, le apparecchiature devono rispettare una serie di norme energetiche e dunque rientrare nei limiti di consumo posti dall’Unione Europea, si tratta di norme che sono ovviamente conformi a quelle poste dalla Energy Star.
Per esempio, la stampante multifunzione HP Laserjet contribuisce a ridurre l’impatto ambientale grazie a un risparmio energetico del 20% rispetto al modello precedente. Rientra nei canoni Energy Star e grazie a un innovativo meccanismo, la stampante rimane attiva solo quando è necessario e si spegne automaticamente quando non è utilizzata.
Un altro esempio è quello di una generica stampante a getto d’inchiostro che ha anche un buon impatto ambientale, sia per quanto riguarda i rumori, che sono notevolmente ridotti (in media sono più silenziose del 23% rispetto a quelle a laser), che la quota di anidride carbonica che è anch’essa minore.
Sebbene sul mercato esistano moltissime soluzioni, l’impatto ambientale delle stampanti è notevole e tramite qualche accorgimento è possibile ridurlo. Vediamo i principali problemi legati al consumo delle stampanti e come risolverli.
Fattori che incidono sull’ambiente
- Consumi in stand-by: anche se la stampante non è in funzione e l’assorbimento di corrente è ridotto, è un qualcosa di costante che alla lunga può portare un notevole aumento dei consumi. Per questo motivo è consigliabile interrompere il collegamento con l’energia elettrica quando non si prevede di usare la stampante per più di un giorno.
- Cartucce: una parte dell’inchiostro all’interno di una cartuccia viene impiegata per i cicli di pulizia, questo spreco aumenta nel momento in cui si fa un uso discontinuo della stampante. In questo caso, utilizzare cartucce rigenerate, ovvero riempite nuovamente di inchiostro, può essere utile a eliminare gli sprechi. Inoltre bisogna tenere a mente che le cartucce vuote non possono essere gettate nella spazzatura ma devono essere correttamente smaltite.
- Buon utilizzo della stampante: ridurre la qualità della stampa può aiutare a risparmiare inchiostro, inoltre usare la funzione fronte-retro ci permetterà di usare meno carta.
Ridurre l’impatto ambientale
- Ridurre la carta: Stampare solo quando necessario o controllare l’anteprima in modo da essere sicuri che ciò che stiamo stampando sia corretto, sono piccoli consigli che nel complesso consentono di usare meno carta durante le operazioni di stampa. Stampare più pagine nello stesso foglio ci permetterà di sprecare meno carta, così come riciclare o fare la raccolta differenziata.
- Ridurre i consumi di energia: se si utilizza poco la stampante è bene spegnerla sempre. Inoltre se si hanno più pc l’ideale sarebbe connetterli ad un’unica stampante.
- Ridurre i consumi d’inchiostro: usare le impostazioni in bianco e nero e i colori solo quando necessario, oppure riutilizzare le vecchie cartucce, sono accortezze che possono davvero fare la differenza.
In conclusione, possiamo dire che con un po’ di attenzione è possibile ridurre al minimo i consumi della nostra stampante, migliorando così l’ambiente in cui viviamo.