Molte aziende sottovalutano ancora oggi i rischi degli attacchi in rete, ritenendo di poter trascurare tutte quelle misure cautelative volte a garantire la sicurezza informatica e la protezione dei dati sensibili. Eppure, i numeri parlano chiaro. Soltanto nel 2018, i casi di cyberattacco in tutto il mondo hanno superato il miliardo, violando persino il sistema e le utenze di due tra le più grandi aziende mondiali: Google e Facebook.
In Italia, ancora oggi, il problema sembra essere sottovalutato dalla stragrande maggioranza delle aziende.
Probabilmente, questo è il risultato di una lacuna di natura culturale più che economica: sono poche le realtà aziendali che hanno compreso la reale importanza della sicurezza informatica e che hanno messo in pratica tutte le misure di sicurezza consigliate dagli addetti al controllo dei dati.
Proteggere la propria azienda dai tanti tipi di cyberattacco oggi più che in passato dovrebbe essere considerata una norma più che una libera scelta, perché i rischi che si corrono possono assumere proporzioni considerevoli. Ad essere messi a repentaglio sono soprattutto la reputazione dell’azienda e i dati personali di cui essa dispone. Per non parlare degli ingenti danni economici a cui questa deve far fronte a seguito di improvviso un attacco informatico.
Sommario dell’articolo:
Come difendersi dai cyberattacchi e proteggere la propria azienda?
Il cyberattacco: cos’è e perché bisogna difendersi
Come difendersi dai cyberattacchi
- Le soluzioni per prevenire i rischi
- Cosa fare in caso di cyberattacco oggi: le azioni da compiere
- Gli strumenti per proteggere l’azienda dai cyberattacchi
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Il cyberattacco: cos’è e perché bisogna difendersi
Un cyberattacco non è altro che un attacco alla rete informatica di un privato o di un’azienda, messo in atto da organizzazioni o soggetti che hanno l’obiettivo di accedere a specifici dati sensibili per perseguire obiettivi differenti.
Violando sistemi vulnerabili, che presentano bug o che sono privi di qualsiasi di applicativo di sicurezza, questi cyber criminali riescono ad interrompere, alterare, distruggere o acquisire dati personali di privati ed aziende. E possono farlo in maniera del tutto anonima.
Ad essere maggiormente esposto è soprattutto il sistema di gestione della catena di distribuzione delle aziende: il cosiddetto supply chain. Si tratta di un processo di gestione che coinvolge tutte le attività logistiche di una determinata azienda, dai rapporti con i fornitori alle consegne ai clienti, e che ne garantisce l’efficienza in termini di produzione, coordinamento e controllo.
La forte digitalizzazione delle aziende non ha prodotto soltanto risvolti positivi, ma ha fatto lievitare esponenzialmente anche il rischio di incorrere nei cyberattacchi.
Nonostante ciò, attuando alcune misure preventive in ambito di sicurezza informatica, le aziende possono arginare notevolmente questo rischio. Per questo motivo, la prevenzione continua ad essere l’unica soluzione possibile contro il dilagare delle violazioni informatiche.
– Quali sono i rischi di un cyberattacco oggi
Violazione degli archivi, accesso ai dati sensibili degli utenti, danni al sistema di gestione delle attività e delle risorse aziendali. Secondo il presidente dell’Associazione Nazionale Risk Manager (Anra), questi sono alcuni dei principali problemi in cui incorre un’azienda che non dispone di un piano di sicurezza e di protezione dei dati.
Ciò che allarma maggiormente è, in particolare, la graduale evoluzione dei cyberattacchi da parte delle organizzazioni criminali, che minacciano le grandi aziende, le utenze private e le PMI che operano in qualsiasi settore.
Nel caso delle piccole e medie imprese, secondo un’analisi condotta da Kaspersky, circa il 42% di esse ha subito un attacco cibernetico e una violazione dei dati. La vulnerabilità dei sistemi informatici e l’assenza di un reparto preposto alla sicurezza di tali dati creano, inevitabilmente, una falla considerevole all’interno delle strutture aziendali.
Per questo motivo, in ogni azienda, dovrebbe essere garantita la presenza della figura del Chief Information Security Officer, un addetto alla sicurezza informatica a capo del reparto ICT.
Inoltre, ogni azienda dovrebbe avvalersi della consulenza di sicurezza informatica, di un team di esperti che aiutino l’azienda a prevenire i rischi dei cyberattacchi e a gestire meglio tutte le attività di sicurezza e di protezione del comparto aziendale.
Infine, un altro importante fattore da considerare quando si parla di misure preventive dal cyberattacco, è sicuramente la sottoscrizione di una polizza assicurativa in grado di coprire l’azienda dai rischi informatici.
Secondo uno studio condotto dal Politecnico di Milano sulla sicurezza informatica e sulla privacy, infatti, risulta che su 166 aziende che si sono adeguate al regolamento europeo sui dati personali (GDPR) soltanto il 18% di esse è protetta da una polizza contro gli attacchi informatici.
– Tipologie di attacco informatico: quante ne esistono?
Tra le principali tipologie di cyberattacco in cui può incorrere un’azienda, causate da una mancata protezione dei dati personali e del sistema di gestione dei dati, si possono annoverare:
- DDos (Distributed Denial of Service), un tipo di attacco mirato che causa l’interruzione improvvisa del servizio e delle operazioni aziendali e che blocca il sistema attraverso l’invio di virus e warm;
- defacing o defacement, un tipo di attacco cyber che sfrutta l’eventuale presenza di bug all’interno del software di gestione del sito o del sistema operativo dei dispositivi utilizzati modificando o sostituendo le pagine del sito web aziendale;
- ransomware, un tipo di malware che rende inaccessibili i dati all’interno del software di gestione o del dispositivo utilizzato e che ha lo scopo di limitarne l’accesso per chiedere all’azienda un riscatto di natura economica;
- doxing, un altro tipo di attacco a scopo di lucro che condivide informazioni e dati personali degli utenti registrati all’interno di un software gestionale o di un dispositivo aziendale.
Come si può facilmente intuire, la violazione dei dati ha due obiettivi principali:
- arrecare un danno personale all’azienda, compromettendone – talvolta irrimediabilmente – la reputazione e per dimostrarne la vulnerabilità del sistema;
- ottenere un riscontro economico dal possibile utilizzo improprio dei dati personali dell’azienda e dalla vendita delle informazioni personali dei membri della stessa.
Come difendersi dai cyberattacchi
Rispetto al resto del mondo, il cyberattacco in Italia oggi non viene ancora trattato con la dovuta attenzione, nonostante gli strumenti per la cyber security a disposizione delle aziende private siano tanti e diversi.
Si stima comunque che, a seguito dell’aumento degli attacchi informatici e degli ingenti costi per far fronte ai danni economici subiti, le aziende italiane stiano pian piano investendo nella sicurezza.
Da un report del Politecnico di Milano emerge che, per l’anno 2018, ci sia stato un incremento dell’investimento nei sistemi di sicurezza del 9% rispetto all’anno precedente. E questo fa ben sperare, ma non è ancora abbastanza dato che i rischi per le aziende sono destinati a crescere.
Pertanto, è fondamentale quanto più possibile prevenire e arginare tali rischi per evitare di dover correre ai ripari quando ormai la situazione è pressoché irrecuperabile. Un aiuto concreto può essere offerto dalle aziende che offrono una consulenza di sicurezza informatica.
Vediamo subito quali sono gli strumenti di cui le aziende devono disporre per prevenire il cyber crime e le violazioni ai propri sistemi di gestione interna.
– Le soluzioni per prevenire i rischi
A seguito di un attacco informatico, il soggetto o l’organizzazione criminale è in grado di accedere ai dati personali per svariate ragioni e può irrimediabilmente danneggiare la reputazione dell’azienda o arrecargli un grave danno economico.
Il primo passo per capire come difendersi dai cyberattacchi è senza dubbio rappresentato dalla valutazione di software e applicativi di sicurezza da integrare alla propria rete aziendale.
Ogni realtà, di piccole, medie o grandi dimensioni, dispone di dati sensibili che possono facilmente essere violati da soggetti criminali. Il rischio lo corrono soprattutto le aziende digitalizzate, quelle che dispongono di software che gestiscono l’intera filiera delle risorse e delle operazioni interne.
Al fine di tutelare la propria azienda da questa minaccia, è necessario:
- impostare dei protocolli di sicurezza che proteggano la rete aziendale e i servizi offerti da internet service provider da eventuali attacchi esterni (software in cloud, siti web, sistemi di fatturazione e così via);
- definire delle misure di sicurezza preventiva, che siano anche in grado di prevedere eventuali rischi di attacchi informatici;
- farsi supportare da un consulente informatico per valutare e analizzare costantemente i rischi dei processi tecnologici.
– Cosa fare in caso di cyberattacco oggi: le azioni da compiere
In linea generale, abbiamo visto quali sono le soluzioni per prevenire i rischi degli attacchi informatici, ma analizziamo nel dettaglio tutte le operazioni da compiere per farlo nel modo corretto.
Innanzitutto, sarà fondamentale configurare correttamente le impostazioni di sicurezza e, nel caso di reti più complesse, limitare gli accessi dei dispositivi di rete per l’IioT.
Le aziende hanno il dovere di proteggere i propri archivi di dati e, in questa ottica, monitorare gli accessi remoti alla rete aziendale, così come il traffico in entrata e in uscita, diventa un’azione imprescindibile.
Allo stesso tempo, sarà necessario monitorare costantemente le attività compiute da applicativi in remoto, che si appoggiano a terze parti e utilizzano un gran numero di dati sensibili (chat, servizi di fatturazione, app aziendali, software di gestione automatica delle operazioni e così via).
Infine, per quanto riguarda la gestione della catena di distribuzione (supply chain) in outsourcing, ovvero affidata società esterne, è importante limitare l’automazione delle attività e delle operazioni aziendali. Infatti, questa fa sì che il sistema aziendale diventi vulnerabile e maggiormente predisposto a violazioni illecite e attacchi informatici.
– Gli strumenti per proteggere l’azienda dai cyberattacchi
Strumenti fondamentali per la sicurezza informatica e per la protezione dei dati personali sono sicuramente rappresentati da antivirus, servizi di backup e firewall.
Per proteggersi dal ransomware e da qualsiasi altro attacco informatico è fondamentale:
- installare e gestire un programma antivirus/antimalware come Avira e Solarwind per monitorare costantemente le attività sospette e contrastare qualsiasi minaccia al sistema informatico;
- disporre un sistema di backup automatico dei dati per fare in modo che, in caso di cyberattacco, si possano facilmente ripristinare i dati aziendali. Tra i servizi migliori di backup, ci sono quelli offerti da Acronis e Synology;
- impostare un firewall, un dispositivo che protegga la rete interna e monitori il traffico in entrata e in uscita all’interno della stessa. Il firewall consente di creare una sorta di barriera per il traffico in entrata e di bloccare qualsiasi attacco. Uno dei servizi di firewall migliori è Zyxel;
- segmentare la rete aziendale per limitare concretamente il raggio d’azione degli attacchi malware e proteggere il sistema e i dati sensibili da qualsiasi minaccia;
- informare i collaboratori e il personale dell’azienda che accedono al sistema delle corrette operazioni da svolgere per proteggersi da un eventuale attacco informatico;
- eseguire costantemente gli aggiornamenti dei software di protezione e di sicurezza.
È bene sottolineare, però, che non basta predisporre di questi strumenti per garantirne l’efficacia. Bisogna anche monitorarli costantemente e gestirli attivamente.
Le violazioni, infatti, possono anche essere compiute dai produttori di malware che acquistano gli antivirus allo scopo di renderli vulnerabili e bypassare, così, il rilevamento dei malware da parte del programma di protezione.
Per questo motivo, è davvero importante eseguire costantemente degli aggiornamenti. I produttori dei servizi di protezione lavorano costantemente per risolvere queste falle e migliorare i propri programmi di sicurezza al fine di contrastare queste attività illecite.
Aziende di consulenza per la sicurezza informatica a Milano
La consulenza per la sicurezza informatica rappresenta un concreto supporto nella valutazione dei rischi informatici in cui incorre un’azienda, che siano di natura personale o economica.
Inoltre, chi è responsabile del trattamento dei dati della propria azienda e che, quindi, deve garantire la riservatezza e l’integrità di tutti i dati archiviati nel sistema informatico deve essere cosciente delle possibili minacce di un cyberattacco. E, in questo senso, quella del consulente di sicurezza informatica rappresenta una figura essenziale per ogni azienda.
Esistono delle aziende di consulenza per la sicurezza informatica a Milano che possono realmente supportarti nella gestione della sicurezza della tua impresa e fornirti gli strumenti necessari per prevenire i rischi di un cyberattacco.
In quanto esperte in sicurezza informatica, possono concretamente garantirti la protezione degli archivi dei dati, dei sistemi di gestione interni e delle risorse della tua azienda.
Elle Di Ufficio: la tua consulenza di sicurezza informatica
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